cinquantatré anni sette mesi e undici giorni notti comprese
14 Agosto 2015 ore 18,00 | Sala Consiliare Comunale | Casalvieri (FR)
Nelle opere di Roberta Maola, pur partendo dalla fotografia, il soggetto è tangibile, reale, vivente.
In quello che riproduce a matita o in pittura, sono importanti i dettagli, i segni, in grado di raccontare un'essenza che resta invisibile nella fotografia.
La realtà diventa illusione. l segni ne tracciano e ne imprigionano la vita.
Per l'artista è essenziale afferrare il soggetto con discernimento, vale a dire, nel tracciato delle forme, anche se lo scopo è quello di ottenere un risultato di pienezza, tutta l'arte dell'esecuzione deve risiedere nelle notazioni frammentarie e nelle interruzioni. La matita si interrompe per caricarsi meglio di sottintesi.
L'iperrealismo o il fotorealismo rappresentano solo un medium che le consente di colmare la dicotomia tra lo spazio interno della mente e quello esterno del foglio, mettendo in atto una serie di procedure formali di tipo idealistico o propositivo che rappresenta il vero substrato delle immagini: siano esse "immaginate" o "disegnate".
Per Roberta Maola, le immagini della mente hanno un'acuità visiva, un effetto prospettico, una densità di dettaglio, una serie di rapporti spaziali e dinamici indistinguibili da quelle "vere e proprie".
Il disegno interno, come operazione di presa di coscienza del mondo, è a monte di tutte le operazioni artistiche successive: fotografare, disegnare, dipingere. Significato e forma. Il disegno interno infatti si estrinseca, si visualizza nel disegno esterno che ricade sotto le procedure esecutive particolari delle varie tecniche rappresentative.
Nell'opera "L'idea dé pittori, scultori ed architetti", del 1607, Federico Zuccari, definisce il disegno interno "uno specchio di finissimo cristallo", "termine et oggetto conosciuto, entro al quale, conosce l'intelletto le cose in lui rappresentate". Nella definizione moderna di J. Shorter, viene sottolineata una comunanza di proprietà tra immagini mentali e rappresentazioni. Shorter suggerisce che le "immagini mentali abitano, più o meno a metà strada tra le rappresentazioni e la descrizione. Deriva da questo che le immagini mentali debbano essere considerate sotto due differenti vie: come oggetti in se medesimi o come rappresentazioni di altre cose.
Nelle opere di Roberta Maola il disegno interno è molto più di una facoltà di evocare immagini che trascendano il mondo delle nostre percezioni.
lnsita nella stessa percezione, commista alle operazioni della memoria, scortando il progetto, la speranza, il timore, le congetture, l'immaginazione collabora con la funzione del reale, in quanto il nostro adattamento al mondo esige che si esca dall'istante presente, che si superino i dati del mondo immediato, per impadronirci con il pensiero di un avvenire a tutta prima indistinto.
Senonché volgendo le spalle all'universo tangibile che il presente concentra intorno a noi, la coscienza immaginativa può anche assumere una sua distanza e proiettare le sue invenzioni in una direzione in cui non deve tenere conto di una possibile coincidenza con l'avvenimento, e in questo secondo senso essa è finzione, gioco o sogno, pura fascinazione. Se ogni vita pratica si dà necessariamente un'immaginazione del reale, si constata che anche nel fantasticare più sregolato sussiste una realtà dell'immaginario."
Raffaella Rinaldi Curatrice d'Arte
Interverranno: Franco Moscone Sindaco di Casalvieri
Pasquale lacobelli Assessore alla Cultura del Comune di Casalvieri
Edoardo Fanelli Presidente Pro Loco Casalvieri Seguirà la lettura di brano tratto dal romanzo "L'Amore ai tempi del colera" di G. G. Màrquez a cura di Filippo Rocca Presidente dell'Associazione "CulturalMente"
La mostra rimarrà aperta fino a Giovedì 20 Agosto tutti i giorni feriali dalle 18,00 alle 20,00
festivi da definire.
Ufficio stampa: 0692916882- 3478468667
Sala Consiliare Comunale
P.zza MUNICIPIO- Casalvieri (FR)
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